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Passetto

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Uno spazio di transizione impreziosito da tavole lignee e ritratti

  • Ritratto di capitan Giovanni

  • Porte lignee intarsiate

  • Ritratto di Teodosio Fiorenzi

  • Disegno di Bruno da Osimo

Ritratto di capitan Giovanni Fiorenzi

Quadro dipinto da Niccolò Frangipane da Padova nel 1572.

Capitan Giovanni seniore, figlio di Piefilippo, fu al servizio diretto di papa Pio V, che lo insignisce del grado di Capitano della milizia della Marina Adriatica nel 1568, con il compito di riorganizzare le difese costiere contro le possibili invasioni di Venezia, da nord, e dei Turchi, da sud. In seguito, comandante della roccaforte di Rimini nel 1570, nominato da suo cugino Teodosio, Cappellano di detta roccaforte; nel 1585 il papa gli conferisce un incarico ancora più importante, quello di riorganizzare tutte le milizie pontificie. Tre anni dopo, nel 1588, per aumentare il suo prestigio chiede di essere ammesso all’ordine di Malta; e per finire, sempre su indicazione del cugino, viene nominato Confaloniere di Osimo nel 1585. Gli ultimi anni della sua vita li trascorre in patria, mantenendo stretti rapporti con molti importanti principi del tempo, tra cui il Duca di Urbino.

Porte lignee intarsiate

  • Opera: porte lignee d’interni
  • Autore: ebanista sconosciuto scuola marchigiana
  • Periodo di realizzazione: seconda metà del XIX secolo
  • Dimensioni: 220×120 cm ogni porta
  • Luogo di conservazione: collezione privata Palazzo Fiorenzi
  • Materiali: legno noce e legni di varie essenze per la tarsia
  • Tecnica: tarsia lignea geometrica (bois de rose e radica)
  • Iconografia: porta 1 (segni zodiacali e paesaggi fantastici) – porta 2 (monumenti di Ancona) – porta 3 (i quattro elementi e motivi floreali)
  • Stile: neogotico
  • Linguaggio: austero e minimalista
  • Aderenza ad una scuola: la diffusione della tecnica della tarsia nelle Marche segue il prestigioso esempio dello studiolo del duca di Urbino, le cui tarsie probabilmente furono realizzate nella bottega di Francesco di Giorgio Martini. Nell’ottocento, la sapiente tecnica dell’ebanista Francesco Pucci da Cagli, molto composita e articolata, è ricordata nella presente opera.
  • Luogo geografico: le porte erano installate in un palazzo storico di Ancona in via San Francesco. Il palazzo, di proprietà del professor Giorgio Umani, fu bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale e successivamente demolito.

Ritratto di Teodosio Fiorenzi

Teodosio Fiorenzi nasce ad Osimo il 19 luglio 1854; eredita dal padre un centinaio di poderi e si sposa nel 1881 con la contessa Eleonora Della Porta di Città di Castello. Nel ’88 ha già tre figli: Lorenzo di cinque anni, Teresa di tre anni e Pierfilippo di un anno. Dopo molte raccomandazioni, richieste dalla madre Dudda al senatore Terenzio Mamiani, buon amico del defunto marito, e addirittura al Papa, Teodosio viene nominato nel 1888 Regio Subeconomo dei Benefici Vacanti per la Provincia di Ancona, con uno stipendio annuo di 1.000-1.200 lire. Dopo tre anni, nel 1991, nasce il quarto figlio, una femmina che chiameranno Maria; da questo momento in poi Teodosio, che gli amici più intimi e i famigliari chiamano Todo, viene assunto come capo cassiere nella banca Cattolica, di cui il padre Lorenzo molti anni prima era stato uno dei fondatori e il primo presidente. In seguito, sarà consigliere per la Fabbrica di Campocavallo deputata alla costruzione della nuova chiesa insieme, tra gli altri, con don Vincenzo Frampolli e con il commendatore Giacomo Gallo, e gli verrà affidato il ruolo di tesoriere.

Nel ’86, viene eletto consigliere comunale. Morirà nel 1935 a 81 anni, dopo aver generato dieci figli, di cui due morti in giovanissima età.

Bruno da Osimo, nome d’arte di Bruno Marsili, è stato un incisore xilografo e scrittore nato a Osimo nel 1888, morto ad Ancona nel 1962. Oltre che incisore di legno è stato anche disegnatore di ceramiche e di progetti per mobili, per lavori in ferro battuto e per produzioni artigianali in cuoio lavorato. Il disegno a penna, dedicato al conte Teodosio Fiorenzi, raffigura il portale della cattedrale di Ancona, San Ciriaco.

Disegno di Bruno da Osimo

Bruno da Osimo, nome d’arte di Bruno Marsili, è stato un incisore xilografo e scrittore nato a Osimo nel 1888, morto ad Ancona nel 1962. Oltre che incisore di legno è stato anche disegnatore di ceramiche e di progetti per mobili, per lavori in ferro battuto e per produzioni artigianali in cuoio lavorato. Il disegno a penna, dedicato al conte Teodosio Fiorenzi, raffigura il portale della cattedrale di Ancona, San Ciriaco.

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